Ronaldinho – Il mago sorridente del calcio
Ronaldinho, nato Ronaldo de Assis Moreira, è ricordato come uno dei giocatori più gioiosi e divertenti ad aver mai calcato un campo da calcio. Con i suoi dribbling abbaglianti, trucchi impossibili e il sorriso sempre presente, ha fatto innamorare i tifosi del gioco ancora una volta. Da Barcellona all'AC Milan, e con il trionfo del Brasile ai Mondiali, La carriera di Ronaldinho è una storia di magia, arte e momenti indimenticabili.
PRIMI ANNI E ASCESA IN BRASILE
Nato a Porto Alegre nel 1980, Ronaldinho è cresciuto giocando a futsal e calcio sulla spiaggia, che hanno plasmato il suo controllo palla unico e il suo estro. È esploso al Grêmio, dove le sue abilità abbaglianti lo hanno rapidamente reso una sensazione. Nel 2001, si è unito al Paris Saint-Germain in Europa, mostrando lampi di genialità che hanno attirato l'attenzione dei club più grandi del mondo.
BARCELLONA – GLI ANNI D'ORO
Nel 2003, Ronaldinho ha firmato per Barcellona, trasformando le fortune del club. Indossando la famosa maglia numero 10, ha portato gioia e creatività al Camp Nou. Ronaldinho ha guidato il Barça a due titoli consecutivi della Liga (2005, 2006) e alla Champions League del 2006. Il suo incredibile gol in solitaria contro il Chelsea e la standing ovation al Santiago Bernabéu dopo aver dominato il Real Madrid rimangono momenti iconici. Nel 2005, ha vinto il Pallone d'Oro, confermando il suo status di migliore al mondo.
AC MILAN E CARRIERA SUCCESSIVA
Nel 2008, Ronaldinho si è unito all'AC Milan, aggiungendo estro a una squadra già piena di stelle. Pur non raggiungendo mai le stesse vette di Barcellona, ha comunque regalato momenti magici in Serie A e ha deliziato i tifosi con i suoi trucchi distintivi. Successivamente, è tornato in Brasile per giocare con Flamengo e Atlético Mineiro, vincendo la Copa Libertadores nel 2013.
BRASILE E GLORIA AI MONDIALI
Ronaldinho ha brillato maggiormente sul palcoscenico internazionale con il Brasile. Ai Mondiali del 2002 in Corea del Sud e Giappone, ha fatto parte del leggendario trio con Ronaldo e Rivaldo. Il suo indimenticabile calcio di punizione contro l'Inghilterra nei quarti di finale ha aiutato il Brasile a conquistare il loro quinto titolo mondiale. Con il suo estro e creatività, ha incarnato lo spirito del calcio brasiliano.
MAGLIE E NUMERI ICONICI
• Brasile 2002 – Numero 11, maglia vincitrice della Coppa del Mondo
• Barcellona 2005/06 – Numero 10, maglia vincitrice della Champions League
• AC Milan 2009/10 – Numero 80, magia in Serie A in rosso e nero
Ogni maglia racconta la storia della gioia e dell'arte di Ronaldinho in campo.
LO SAPEVI?
• La maglia numero 80 di Ronaldinho all'AC Milan è stata scelta perché è nato nel 1980.
• Ha ricevuto una standing ovation al Bernabéu del Real Madrid – qualcosa che solo i veri grandi ottengono.
• Il sorriso e il carisma di Ronaldinho lo hanno reso un ambasciatore globale del calcio, attirando milioni di nuovi fan allo sport.
• Ha vinto sia la Coppa del Mondo (2002) sia la Champions League (2006), entrando in un gruppo selezionato di giocatori con entrambi i titoli.
L'EREDITÀ DEL MAGO SORRIDENTE
L'eredità di Ronaldinho non riguarda solo i trofei – riguarda la gioia. Ha giocato a calcio con libertà e divertimento, ricordando al mondo perché lo sport è chiamato il gioco più bello. Che fosse con il giallo del Brasile, il blaugrana del Barcellona o il rosso e nero del Milan, Ronaldinho ha portato felicità ai tifosi ovunque.
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